15/02/2514
h. 20.00
Combattere.
Cosa significa combattere?
Sui dizionari si trova
qualche significato differente, ma quasi sempre si intende partecipare
a una guerra, a una partita, a un litigio.
Nessuno parla mai di combattere per sè stessi.
C'è
tanta gente che non vuole più combattere perchè ha perso tutto e pensa
di non aver più niente e nessuno per cui lottare. In qualche modo
riesco a comprendere queste persone, ma non è un ragionamento che
sostengo né approvo.
Poi c'è gente che si ostina a combattere
nonostante abbia perso tutto. Lo fanno per vendetta, lo fanno in
memoria di chi hanno perso, lo fanno perchè hanno speranza.
Cosa c'è
di male nel riporre fiducia nelle proprie azioni sperando in un futuro
migliore? Sono convinta si debba sempre combattere, anche se le
possibilità di vincere la battaglia siano misere.
Io ho sempre
combattuto. Da più piccola combattevo per ribellarmi, per essere me
stessa e non chi i miei genitori volevano che fossi. Ora combatto ogni
giorno contro i fantasmi del mio passato, combatto per i miei ideali.
Combatto perchè se non lo facessi mi sentirei persa. Come si può
pensare di vivere la propria vita senza qualcosa o qualcuno per cui
combattere? Che vita è se vissuta passivamente? Non è vita.
Il
discorso nato oggi mentre parlavo con quello strambo ragazzino tatuato, Abel, mi
ha fatto venire in mente tutte queste cose. Un po' gliene ho dette, ma
lui non la pensa come me. Lui non vive.
Io vivo invece, e combatto. Combatto persino per Cagnaccio. E per il suo padrone, anche.
Ho bisogno di bere.
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