Not everything works out the way you hope

25/03/2514
h. 18.30

Alla festa di primavera Buck Blackbourne ha accolto il mio arrivo con un gran sorriso, come sempre, poi mi ha offerto dello zucchero filato. Non ne avevo mai mangiato prima, e l'ho trovato delizioso quanto la compagnia di quell'uomo dal cuore grande. Splendeva il sole e c'era l'odore dolce della primavera nell'aria.
Pensare che non potrò mai più sentire la risata sonora del dottore fa male. 
Sento un peso nel petto che mi blocca il respiro. Quando ho saputo quello che è successo mi sono sentita impotente e piegata dal dolore come quando ho trovato il corpo di Ryan senza vita anni fa. Non faccio che domandarmi se ci sia qualcosa di sbagliato in me, nella mia vita, se il destino esista sul serio, se ci sia un Dio che stabilisce chi sia degno di restare in vita e chi di morire. Nel caso esistesse, non posso fare a meno di immaginarlo come un'entità crudele, che strappa via la vita alle persone migliori. 
Tutto mi sta scivolando via dalle mani, inesorabilmente.
In infermeria c'era il corpo del dottore. Ho dovuto recarmi lì per crederci davvero, poiché non riuscivo a capacitarmi della sua improvvisa morte.
Mughain si è infuriata dopo che le ho chiesto perché abbiano lasciato che tutto questo accadesse, ma non m'interessa. Non m'interessa nemmeno sapere se Donna Winter mi vuole morta per aver tradito Hall Point con la mia sincerità. Roona piangeva, e Scott era una maschera di dolore e durezza, mentre il corpo del dottore rimaneva lì, freddo.
Come hanno potuto lasciare che quello stronzo di Gibbs lo ammazzasse? Non posso credere che non siano riusciti a fermarlo in tempo, non ci riesco.
Quando sono uscita dall'infermeria ho preso a pugni il muro come una sciocca, ferendomi la mano. Jennifer mi ha trascinata via da lì, accompagnandomi nel mio alloggio, dove sono crollata a pezzi tra le sue braccia. Non piangevo così tanto da quando è morto Ryan, probabilmente, e per fortuna questa volta avevo un'amica a sostenermi e impedire che cadessi.
La guerra è stata inutile, così sbagliata che la gente continua ad ammazzarsi ancora oggi. E' tutta colpa dell'Alleanza, del loro desiderio di imporsi sulla gente del Rim che invece voleva solo la libertà.
Sono stanca di queste lotte per il potere, di vedere la gente pugnalarsi alle spalle, mentire, infuriarsi.
Il dottor Blackbourne era una persona buona, dal cuore enorme.
Era un terrorista, è vero: sono certa facesse parte dei Dust Devils, ma sarei stata pronta ad affrontare la Triade da sola pur di non consegnare loro un uomo come Buck. 
Cagnaccio sembra aver capito che qualcosa non va, mi sta accanto e cerca di leccarmi via le ferite, ma credo che anche lui piangerebbe la morte di quell'uomo che non gli negava mai una carezza gentile.
Vorrei tanto tornare bambina e piangere senza vergogna dopo essermi sbucciata le ginocchia cadendo, consapevole che la mamma arriverebbe presto a curarmi le ferite e posarmi un bacio in fronte.
Vorrei vendetta, ma non posso averla, perché so benissimo che niente funziona nel modo in cui vorrei funzionasse. Mai.

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