Ghost in the Shell

27/01/2514
h. 10.00

Ieri sera io e i Phantom siamo andati al Black Oak Ranch a ritirare le casse che dovremo portare con la Banshee fino a Cap City, e a dirla tutta sono contenta di aver avuto qualcosa da fare. Se fossi rimasta da sola penso che avrei finito con l'ubriacarmi mentre Christyan mi cercava sul Cortex, e ignorare la sua mail si sarebbe rivelato più difficile.
Ho apprezzato la discrezione di Mat e Garreth nel vedermi di pessimo umore ed evitare di farmi domande, e ho anche apprezzato la nuova conoscenza che ho fatto: Roona Mei è una donna gentile che lavora lì al Ranch e con la quale ho avuto modo di scambiare una chiacchierata davanti a una cioccolata calda, che si è rivelata più confortatrice di una bottiglia di liquore.
Credo che vivere a Oak Town sarà sicuramente meglio, su Greenfield puoi respirare un'aria più libera, puoi perderti a osservare l'orizzonte quando a Cap City vedi solo palazzi, puoi passeggiare in silenzio per ore.


E' una svolta, la svolta che cercavo, ma non mi spiego perchè questo mi faccia così tanta paura.
Sono confusa e mi sento fragile, quando in tutti questi anni ho lottato per crearmi una corazza.
Ho iniziato a diciotto anni, quando me ne sono andata di casa per andare a vivere con Ryan.
Ai tempi ero così esasperata, così stanca della mia vita che decisi che quel quindici luglio sarebbe stato il giorno in cui tutto sarebbe cambiato: mi lasciai alle spalle ogni bel vestito che mia madre mi aveva comprato e iniziai a girare con una pistola appesa al fianco, ripetendomi che ora ero libera e nessuno mi avrebbe più imposto nulla.
Mi sedetti di fronte allo specchio nella mia nuova camera e con una forbice mi tagliai i capelli da sola, osservando ogni riccio che toccava il pavimento come fosse un ricordo che avevo deciso di recidere, soffocare, calpestare.
Non mi sono mai più fatta crescere i capelli da allora. Credo sarebbe come levarmi la corazza di dosso, e io
non posso permettermelo.

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