Nightmares

26/01/2514
00.20

Sapevo che restare in hotel tutta la sera a bere whiskey non mi avrebbe fatto bene, eppure, ostinatamente, l'ho fatto. Mi sono addormentata attorno all'ora di cena con lo stomaco vuoto e ho dormito per ore, perseguitata dagli incubi.
Perchè non faccio che incubi?
Sono così stanca, sono anni che dormo male e che mi sveglio di cattivo umore per colpa di ciò che sogno.
Questa volta nell'incubo c'era mio padre, esattamente come l'ho lasciato nove anni fa, con i suoi capelli brizzolati, la ruga severa a solcargli la fronte e quegli occhi color ebano fatti per giudicare. Litigavamo, come succedeva spesso quando ero più piccola. Lui voleva che io combattessi per l'Alleanza, io volevo vivere la mia vita come meglio credevo, ma lui non mi ascoltava, non voleva proprio farlo. Mi schiaffeggiava con violenza e io non riuscivo a muovermi, paralizzata dalla rabbia e dalla paura di dovergli obbedire. Il mio naso iniziava a sanguinare, fino a creare un lago scarlatto ai miei piedi, e io prendevo la pistola mentre mia madre piangeva disperata alle nostre spalle. Prendevo la pistola e rimuovevo la sicura, e poi gli sparavo, dritto in mezzo agli occhi.
Poi mi sono svegliata, grondante di sudore e con la testa che ancora girava per colpa del whiskey ancora in circolo, e ho trovato Cagnaccio ai piedi del letto intento a mangiarsi il mio stivale destro.
Non l'ho sgridato, dopotutto lui cosa ne può sapere che quello stivale mi serve per andarci in giro? E poi non me l'ha rotto, e non m'importa se da domani sarà meno lucido.
Credo di aver sognato mio padre perchè questa mattina ho affrontato con Christyan il discorso della guerra e del fatto che sarei pronta a schierarmi contro l'Alleanza se essa si dovesse ripetere, ora che ho la possibilità di scegliere per chi combattere. E poi mi sono resa conto che vorrebbe dire potermi ritrovare ad uccidere il mio stesso padre.
Cazzo, mi scoppia la testa, ma credo sia meglio portare Cagnaccio a fare una passeggiata, prima che si metta a fare i suoi bisogni sul letto.
Questi sono momenti in cui sono davvero felice di avere un cane al mio fianco.


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